Il microshading, è un trattamento che rientra nella famiglia del trucco permanente alle sopracciglia.
Viene utilizzato per infoltire l’arcata sopraccigliare, ricostruirla con un effetto ombré, sfumato. Quello che si cerca di fare con il microshading è realizzare un effetto riempitivo dell’arcata sopraccigliare simulando le ombre e le sfumature naturali dei peletti.
L’effetto finale ricorda molto quello degli ombretti per le sopracciglia (da qui il nome ombrè).
Affermando questo, potresti pensare che non sia un trattamento realistico o che in qualche modo un trattamento del genere si possa trasformare in un “tatuaggio alle sopracciglia” effetto tribale.
Nulla di questo è più lontano dalla realtà. Guarda la foto qui sotto, ti sembra un “tatuaggio stile tribale?”

Come funziona il microshading
Il microshading, letteralmente tradotto in italiano in “micro ombreggiatura”.
È una tecnica di dermopigmentazione dove si realizza appunto questo effetto ombreggiatura sull’arcata sopraccigliare.
Ma cosa avviene nella pratica?
Il dermopigmentista utilizzando il dermografo o il tool usato per il microblading, imprimerà sulla pelle dei piccoli punti che sopperiscono all’assenza di peluria mediante il colore.
Questa particolare tecnica permette di creare delle zone più cariche di colore e zone meno cariche così da avere un effetto tridimensionale sull’arcata sopraccigliare.
Il trattamento di microshading viene come per i normali trattamenti di trucco permanente eseguito in 2 sedute. La seconda a distanza di 40 giorni dalla prima.
Il microshading è doloroso?
Effettivamente quando parliamo di trucco permanente, microblading e microshading questa è una delle domande più frequenti. In fin dei conti si parla sempre di aghi.
La risposta a questa domanda è però: No, non fa male.
Perchè non fa male il microshading?
Il primo motivo è che l’ago è davvero piccolo, parliamo di meno di cira 0,40mm di larghezza e la profondità in cui penetra nella pelle è di pochi millimetri.
Oltre questo prima del trattamento è possibile utilizzare un desensibilizzante topico, locale capace di non far sentire assolutamente nulla durante tutto il trattamento.
Quanto dura
Anche per il microshading si utilizzano colori diversi rispetto a quelli da tatuaggio, capaci di scaricare ed essere riassorbiti nel corso del tempo. Per sapere di più sui colori che si utilizzano ti consiglio di leggere questo articolo “Pigmenti da trucco permanente”.
Questo perché diventa fondamentale quando si esegue un trattamento di questo tipo adeguarlo nel corso degli anni ai cambiamenti che ci sono sul volto ed evitare l’effetto “mascherone” che spesso si vede in chi ha fatto un vecchio tattoo alle sopracciglia.
Ma ogni quanto si ritocca?
La risposta non è univoca, ma se dovessimo fare una media , in genere il trattamento si ritocca una volta l’anno.
A chi è adatto il microshading
Il microshading è consigliato soprattutto a chi vuole avere sopracciglia più folte e definite con una forma che valorizzi il volto e lo sguardo.
È il trattamento adatto a chi ha esagerato con la pinzetta e si ritrova con un arcata sopraccigliare spoglia, è costretto ad utilizzare la matita, a chi ha perso i peli a causa di patologie come l’alopecia o chi a fatto cure farmacologiche importanti e si ritrovano con le sopracciglia sottili e diradate.
Cosa fa la differenza tra un buon trattamento di microshading e un trattamento fatto male?
La differenza tra avere un buon trattamento di mircoshading, che ci valorizzi, che sia adatto al nostro volto, dove il colore sia adatto al nostro incarnato dipende essenzialmente da tre fattori:
- Dalle capacità tecniche del professionista che fà il trattamento;
- Dalla qualità delle attrezzature utilizzate;
- Dalle condizioni della pelle prima di fare il trattamento.
Sul primo e sul secondo punto c’è poco da aggiungere, infatti, è ovvio che la bravura dell’operatore che farà il trattamento e la qualità dei prodotti utilizzati influenzerà positivamente o negativamente la qualità del trattamento.
Il punto su cui vorrei soffermarmi è il terzo. Ovvero le condizioni della pelle prima di fare il trattamento.
Si pensa, spesso, che fare un trattamento di microshading o di trucco permanente sia come disegnare su un quaderno.
Si pensa che la nostra pelle sia una tela sulla quale dipingere “un capolavoro”.
Nulla è così lontano dalla realtà. Infatti, la nostra pelle è un organo, è viva, è diversa rispetto a quella di un’altra persona. Ha continui cambiamenti, anche più volte al giorno.
Tutto questo influenza la buona riuscita del trattamento. Fare un microshading su una pelle ben idratata, compatta è curata, è ben diverso che fare lo stesso trattamento su una pelle, ad esempio grassa, con pori dilatati o una bassa idratazione.
“Quindi Francesca, mi stai dicendo che sei ho la pelle grassa non otterrò mai un buon lavoro?”
In realtà, anche chi ha la pelle grassa o troppo secca può ottenere un ottimi lavoro, al pari di chi ha una pelle in perfette condizioni di idratazione. Come ti chiederai?
Grazie ad una metodica di trucco permanente che ho messo a punto dopo anni e anni di ricerca e studia. Una metodica ormai effettuata su oltre 1000 clienti.
Sto parlando di “SOS Sopracciglia”. Sos Sopracciglia è il primo metodo di dermopigmentazione che ti garantisce sopracciglia perfette, armoniose e che ti valorizzano qualunque sia il tuo punto di partenza. Per scoprire di più su questo metodo e liberati una volta per tutte dalla matita, vai qui > SOS Sopracciglia.
Un abbraccio,
Francesca Ale Zappia