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Perchè il microblading che hai fatto non ti ha dato il risultato che desideravi ottenere?

Hai fatto una seduta di microblading ma il risultato che hai ottenuto è moooolto lontano da quello che sognavi?

Purtroppo, nella mia carriera da dermopigmentista, mi è capitato più di qualche volta di accogliere nel mio negozio molte clienti in lacrime per trattamenti effettuati male da altre operatrici. Donne che, addirittura, hanno intrapreso azioni legali verso queste “professioniste” per aver rovinato la loro immagine.

Ora, è vero che non tutti i casi sono così estremi…ma capisco perfettamente quel senso di impotenza e di frustrazione che deriva da un trattamento che ha dato risultati diversi da quelli che ti aspettavi.

Purtroppo i problemi non sono solo legati all’estetica…ci possono essere anche importanti problemi di sicurezza. Ti dico questo perché ne abbiamo sentite troppe, e ne abbiamo viste ancora di più. Abbiamo visto donne intenzionate a cambiare aspetto, con la voglia di vedersi più belle…per poi vedersi trasformare un trattamento di bellezza in un trattamento di orrore.

Ti parlo a cuore aperto, come se fossi una tua amica. BASTA davvero con queste situazioni, basta con la scarsa professionalità e con i problemi di sicurezza. In questa guida voglio spiegarti quali sono i motivi per cui il microblading che hai fatto non ti ha dato i risultati che speravi e, ovviamente, come puoi rimediare e sentirti di nuovo bene con te stessa.

Insoddisfatta del microblading? Ecco perché (e come rimediare)

Hai fatto una seduta di microblading ma il risultato è molto lontano da quello che speravi? ALT! Niente disperazione: ecco un rimedio per ogni possibile motivo di insoddisfazione da microblading.

#1 – Il colore del pigmento è sbagliato

Problema numero uno: hai fatto un trattamento di microblading ma l’operatrice ha sbagliato il colore del pigmento. 

Partiamo da un presupposto: la scelta della tonalità del pigmento utilizzato per il microblading è un’importante decisione della dermopigmentista e non può essere improvvisata.

Il colore perfetto non è solo quello che si abbina perfettamente alle sopracciglia: deve anche abbinarsi al colore dei capelli e al sottotono della tua pelle. Ci sono diverse “regole” da rispettare per avere un buon risultato. 

Ad esempio, chi la la pelle chiara con un colorito caldo avrà bisogno di un tono più freddo, e viceversa… insomma, ci va uno studio più che accurato! 

Per conoscere tutto questo, la dermopigmentista a cui ti affidi deve aver studiato molto e deve conoscere gli accostamenti cromatici alla perfezione.

Qual è la soluzione? Partendo dal presupposto che il microblading NON è un trattamento permanente e che, nel giro di qualche mese, il pigmento tenderà gradualmente a sbiadire, si può valutare una correzione. Puoi rivolgerti ad un’esperta e farti fare una valutazione della situazione, per capire come e se si può intervenire.

#2 – La forma è sbagliata

Così come il colore, anche la forma è un aspetto cruciale del trattamento di microblading. Sbagliare la forma dell’arcata può renderti insoddisfatta e farti venire voglia di coprire tutto con un po’ di make-up.

Devi sapere che esistono tantissimi criteri che bisogna considerare per rendere l’arco sopracciliare in completa armonia con i tratti somatici del viso e avere come risultato un microblading naturale. Ad esempio, se hai il naso appuntito valuteremo un disegno con le sopracciglia più distanziate, al contrario se hai naso lungo e largo le avvicineremo per “mascherare” il difetto in modo semplice e naturale.

Anche in questo caso, la soluzione per una forma che non rende giustizia al tuo viso può essere una correzione, da valutare caso per caso.

#3 – Non è stata considerata la tipologia di pelle

Un altro errore comune tra le dermopigmentiste poco esperte è quello di NON considerare la tipologia della tua pelle. Perché è importante? Semplice: la tipologia di pelle ci suggerisce la tipologia di trattamento migliore da effettuare per avere i risultati che desideri. 

Ad esempio, se hai la pelle grassa, è necessario fare dei trattamenti sebo equilibranti prima di procedere con il microblading.

Se la dermopigmentista che ti ha seguito non ti ha fatto un’analisi preliminare per capire tutto questo…il lavoro non sarà un granché. Ne vale sia la qualità del lavoro, sia la sua durata: la tipologia di pelle, infatti, impatta sulla durata del trattamento. Se non ti vengono date istruzioni precise su come curare il microblading per la tua tipologia di pelle, il pigmento potrebbe riassorbirsi prima del tempo…rendendoti scontenta del risultato.

#4 – Ti sei affidata ad una professionista che lavora “a casa”

Il trattamento di microblading che hai ricevuto ti sembra fatto male e, in generale, percepisci scarsa qualità? O peggio, sei insoddisfatta del trattamento perché il pigmento ha cominciato a sbiadire dopo pochi giorni o hai avuto un’infezione?

Questo è sicuramente il caso peggiore di insoddisfazione e la causa è la scelta di professioniste “low cost” e poco affidabili. Purtroppo sul web è pieno di persone che si propongono come “esperte” dopo, magari, aver fatto solamente un corso di un weekend e un paio di trattamenti alla zia e alla cugina. Magari lavorano a casa,  non hanno nessun diploma, nessun percorso avanzato di formazione, nessun pezzo di carta che garantisca la professionalità nei tatuaggi semipermanenti.

Può capitare che, attirate dal prezzo insolitamente così basso per un trattamento simile, si cada nella trappola delle “improvvisate”. Ma c’è un problema: il prezzo basso è sintomo di utilizzo di materiali di bassa qualità, magari provenienti dalla Cina e con chissà quali componenti all’interno! 

Se i pigmenti non sono di buona qualità, puoi mettere a rischio la tua salute, oltre che l’esito del trattamento. Se hai avuto un’infezione, può essere anche un problema di igiene: devi sapere che ci sono delle regole da rispettare. Chi non le rispetta mette a repentaglio la salute delle proprie clienti e questo è un fatto grave, perché l’igiene per chi mette le mani sulla pelle delle persone deve essere un fattore primario.

La soluzione: il metodo SOS Sopracciglia

Ok, ti ho mostrato ora i casi più comuni di insoddisfazione legati ad un trattamento venuto male. Negli anni, ho costruito passo dopo passo un metodo che mi ha già permesso di ridonare il sorriso a centinaia di donne insoddisfatte delle loro sopracciglia.

Se sei insoddisfatta del tuo trattamento di microblading e vuoi rimediare, ho messo a punto il metodo SOS Sopracciglia, l’unico che ti permette di avere sopracciglia perfette e tempo libero, qualunque sia il tuo punto di partenza. Il metodo si compone di tre step:

  • La diagnosi preliminare. In questa consulenza scelgo il tipo di trattamento più idoneo rispetto al tuo tipo di pelle, la forma delle sopracciglia e il colore adatti per te. Questo passaggio è IMPRESCINDIBILE ed è esattamente quello che distingue una professionista seria da una improvvisata. In più, insieme alla diagnosi effettuo un trattamento viso sebo equilibrante, che serve a preparare la pelle al trattamento di dermopigmentazione, che eseguirò dopo qualche settimana
  • Trascorso un periodo di tempo, effettuerò il trattamento di dermopigmentazione vero e proprio e ti darò tutte le indicazioni per prendertene cura
  • Fisseremo insieme dei check-up periodici e delle sedute di ritocco per evitare il problema microblading sbiadito e avere sempre un’arcata perfetta

Detto questo…

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